on a friday
25/03/011
primo ascolto dell’ultimo disco dei radiohead / dalle cassettine del mio mac il che significa che metà del range di frequenze me lo perdo / dell’altra metà un’altra metà me la perdo per la mia scarsa capacità di attenzione, ora, per un maldidenti che pulsa ad un ritmo diverso dai brani 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 / spero nel seguito / ma quel che arriva sembra semplicemente insolito e geniale / chissà il resto / … (continua) /
03/04/011
alcuni ascolti dopo / anche in macchina / anche senza maldidenti / ascolti interrotti da semafori e clacson e sempre con una parte dell’attenzione rivolta al di là del vetro / musica per nulla rilassante / per nulla da lunghi viaggi / forse una musica da traffico / piena di tic / di alti e bassi / molto cerebrale / anche se non so esattamente che cosa voglia dire cerebrale / una musica che all’inizio non puoi ascoltare che con la testa / tanto è scientifica / ma poi dopo una decina di ascolti c’è qsa che tocca il sentimento / forse è la sua voce che rende tutto stranamente umano / con riverbero / non è un disco facile / non è facile fare un disco non facile / però è un disco semplice a pensarci / e a non pensarci / lotus, codex, ghosts sono sempre più belle / sembrano che crescano con te / (continua)
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